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martedì 15 marzo 2016

[Shopping] Cover per Wiko Getaway

No, oggi non parlo dell'ultimo acquisto letterario (ho ancora una trentina di libri in coda e prenderne altri mi sembra esagerato), ma di un piccolo sfizio che mi son tolta senza nemmeno pensarci troppo!
Stavo riempiendo le mie WishList su Amazon di cose (libri) che prima o poi mi piacerebbe acquistare, quando sono finita a dare un'occhiata alle cover per i cellulari e poi a vedere se ce ne fosse qualcuna carina anche per il mio smartphone, un Wiko Getaway  (non esattamente fra i più famosi del mondo). Ne ha già una perchè il mio esemplare ha il brutto vizio di volare per terra... infatti la cover inizia a mostrare i primi segni di cedimento in questa guerra che non può vincere.
Insomma, trovo circa una decina (addirittura!) di cover, tra cui una sui toni del blu e con i lupi.
I lupi.
Io adoro i lupi (infatti il mio primo tatuaggio sarà a tema "lupo", come dicevo qui) ed è stato un attimo acquistare la cover . Il mio primo acquisto su Amazon che non sia un pacco di libri!
Ordinata sabato 28 febbraio, mi è stata consegnata ieri, lunedì 14 marzo.

Cliccate sulle immagini per ingrandirle.


Questa è la cover appena uscita dal pacchetto.
Nessuna riga o altri segni.
La cucitura è fatta bene, i punti sono regolari e non c'è nessun filo che sporge.
Il venditore sulla descrizione dichiara che è fatta in pelle, io non me ne intendo e non posso nè confermare nè smentire.
La clip di chiusura riprende il disegno centrale.






Interno, lato alloggiamento smartphone .
La protezione per il cellulare è in plastica, che è abbastanza spessa e sembra molto resistente. Bisogna insistere un po' per inserire lo smartphone, ma si incastra perfettamente, sembra fatta su misura!
In alto abbiamo il foro per il jack delle cuffie ed in basso quello per il caricabatterie, perfettamente corrispondenti.
Come potete notare, nell'alloggiamento è stata inserita anche una protezione.






Ancora l'interno, lato sinistro.
Abbiamo tre piccole tasche, il venditore suggerisce di metterci le carte di credito... le ha anche la mia vecchia cover e io di solito ci metto scontrini e biglietti del cinema, ma si rivelano molto utili per inserirci il denaro per la benzina! Così si può evitare di tirare fuori il portafogli!







Qui invece abbiamo la visuale esterna della parte superiore della cover.











Questo è il retro della cover. Si notano i fori per la fotocamera e per l'uscita audio, anche questi perfettamente posizionati.
Confermano l'impressione del "fatto su misura" per il mio Wiko Getaway!









Ed infine un gentile omaggio da parte del venditore! Una sorpresa non menzionata nella descrizione (altrimenti che sorpresa è?). Quest'apetta è molto carina!

sabato 20 aprile 2013

David Copperfield [Charles Dickens]

David Copperfield
[C. Dickens]
Ho finito di leggere anche questo libro. Sinceramente, non pensavo che potesse piacermi tanto. Lo stile di Dickens è molto coinvolgente. La zia Betsey si rivela una sorpresa, mentre ho eletto Dora "personaggio più urticante" del libro!

mercoledì 13 marzo 2013

[Recensione] L'Enigma dei Dinosauri - J. N. Wilford

John N. Wilford
 L'Enigma dei Dinosauri
I dinosauri hanno da sempre esercitato un enorme fascino sull'uomo, soprattutto per la loro misteriosa estinzione avvenuta 65 milioni di anni fa. In questo avvincente volume sono raccontate le avventure e le scoperte dei paleontologi che hanno contribuito a dipanare molti misteri su questi giganteschi abitatori della preistoria, sono descritte la loro vita, il loro comportamento e le teorie più recenti sulla loro scomparsa. [Anobii]

Devo dire che questo libro [qui un passaggio] è stata una piacevole scoperta: me lo aspettavo con un linguaggio più tecnico, più specialistico e quindi un po' pesantuccio... invece è proprio un libro alla portata di tutti, molto scorrevole!
Può essere un ottimo punto di partenza per leggere di paleontologia e dintorni, dato che è comunque un libro di 20 anni fa (è del 1994) e molto probabilmente manca delle "ultime novità" riguardo ai dinosauri.

martedì 22 gennaio 2013

La Spada della Verità - vol. 2


Trama

Le forze delle tenebre sono ormai all'opera. L'apertura della scatola dell'Orden ha creato una lacerazione nel velo magico che separa il regno dei morti da quello dei vivi, e portato alla luce la Pietra delle Lacrime, un gioiello di incredibile potere. Zedd decide di nascondere la pietra perché se dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe essere usata per distruggere del tutto il velo liberando l'efferato Guardiano. Richard è l'unico in grado di ricucire lo strappo del velo, ma dopo aver scatenato in maniera incontrollata i propri poteri magici latenti ha bisogno delle Sorelle della Luce, una misteriosa confraternita di incantatrici ritenute una leggenda, che da secoli si dedica all'addestramento dei maghi.

Recensione

La cosa che mi attira di più di questa saga è proprio la sua lunghezza, più di dieci volumi da circa 1000 pagine l'uno. Io li adoro proprio, i libri lunghissimi! Ho iniziato a leggere questa saga anche perchè mi piace il fantasy e una volta che ho iniziato, vado fino in fondo alle saghe, per principio (è l'unico motivo per cui ho letto Twilight fino alla fine!). Questo volume però mi è sembrato fatto poco bene, Goodkind ha trovato un motivo per tenere separati i due protagonisti, un po' alla Giulietta e Romeo, e l'ha tirata per le lunghe il più possibile, poi i capitoli conclusivi sembrano molto affrettati e alcuni passaggi poco chiari. Il viaggio del Primo Mago Zedd con l'incantatrice Adie ha avuto pochissimo spazio, salta fuori in pochissime pagine come hanno risolto la "malattia" che li aveva colpiti e che cosa ne è conseguito... (sto cercando di non spoilerare). Secondo me poteva togliere un po' di spazio a Richard e Kahlan per spiegare meglio cosa succede a Zedd e Adie.
Spero che dal terzo volume Goodkind migliori un po'.

mercoledì 4 gennaio 2012

Il cane - Razze, salute, carattere, addestramento [Edizioni Gaia]

Nel mio viaggetto a Roma mi sono imbattuta in questo libro, Il cane - Razze, salute, carattere, addestramento, delle Edizioni Gaia [scheda Anobii]. 

Recensione
Come contenuti, mi sembra un buon libro di "avvicinamento" al mondo canino, con cenni di anatomia, malattie principali e storia evolutiva del cane. Nessun cenno alle leggi vigenti in materia. Molto rapida e stringata la presentazione delle razze, che non supera mai la seconda pagina. Ovviamente in poco più di 150 pagine non si potevano presentare le oltre 400 razze esistenti ed accanto all'ottima scelta di inserire il molto poco noto Ariégeois, trovo invece pessima la scelta di escludere cani come il Cane Lupo Cecoslovacco (che ultimamente è diventato abbastanza conosciuto), il Bracco Italiano e i più famosi Samoiedo e Levriero Afghano, soprattutto perchè è un libro del 2009. Diversi refusi e alcuni Orrori ortografici ("morzo" e soprattutto "facilmente addestrabile ha tutte le specialità"!), con la punteggiatura messa a volte un po' a caso, in particolare le virgole. Buono l'apparato fotografico.
Gli ho dato 3 stelle, anche se la grammatica se ne meritava mezza!

sabato 26 novembre 2011

La Storia Infinita - Michael Ende

E ho terminato anche la lettura de La Storia Infinita di Michael Ende.

Il libro
Bastiano è un giovane goffo e non è quel che si dice comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi... Moderno romanzo di formazione, storia di un'anima, folgorante scoperta dell'amore, indimenticabile avventura, ma anche lungo viaggio nell'immaginario e itinerario nell'arte e nella mitologia, La Storia Infinita è uno dei grandi libri per tutti del nostro tempo che ha conquistato, avvinto e incantato generazioni di lettori.

Recensione
4 su 5 stelle!
Del film non ricordo altro se non quel gigantesco cane bianco volante, di cui ho scordato il nome... beh, sembra sia stata una fortuna!
E' chiaramente un libro per bambini, ma mi ha davvero conquistato, soprattutto la prima parte, quella riguardante il salvataggio dell'Infanta Imperatrice. Mi è piaciuto molto la scelta dell'autore di farci leggere di Bastiano che legge di Atreiu (sottolineata dai due colori del testo, verde per la Storia, rosso per Bastiano che legge... tutto in nero sicuramente farebbe perdere tantissimo al libro).
La seconda parte, quella riguardante la permanenza di Bastiano in Fantàsia, un po' meno. La storia rallenta un pochino. Il ragazzino simpatico diventa un po' troppo pieno di sè. E molto antipatico. Per questo motivo ho assegnato 4 stelle e non tutte e 5.
Le parti descrittive dei paesaggi e dei personaggi poi sono veramente fantastiche, sembra di vederli! Uno su tutti, Graogramàn, la Morte Multicolore. So che nel testo ci sono molti rimandi a tanti pittori famosi, come Dalì o De Chirico, ma nel campo dell'Arte sono troppo ignorante per coglierli... Sarà ora di fare un salto anche in questa?
In ogni caso, mi ha fatto pensare e mi ha spinto a pormi diverse domande, a fare confronti... Mi chiedo anche che effetto mi farebbe una seconda lettura, magari fra un po' di anni...

E qui trovate una citazione da questo libro

lunedì 21 novembre 2011

La regina Margot - Alexandre Dumas

Eheheh, oggi giornata di recensioni! Questa volta è il turno de La Regina Margot di Alexandre Dumas.

Il libro
"La storia che Dumas ci narra è spesso pura invenzione; i suoi personaggi sono psicologicamente incerti, e piuttosto improbabili. Ma di tutto questo difficilmente ci si accorge, perché Dumas possiede come pochi altri il dono di catturare il lettore e di immergerlo nella vicenda narrata. Tutto in lui è brio, azione, vita..." (Giorgio Mirandola).


Recensione
4 su 5 stelle!
Sto iniziando ad amare Dumas. Mi piace veramente tanto. Ho iniziato a leggere La Regina Margot senza aspettarmi chissà cosa, nonostante l'autore, perché romanza (parecchio) la Storia, in questo caso quella dei Valois e della Francia di fine Cinquecento. La povera Margherita si ritrova in una famiglia che rispecchia pienamente il detto "Parenti serpenti" e che è sempre fonte di intrighi e macchinazioni per il possesso del potere (la corona di Francia). Il carattere dei personaggi è descritto e sviluppato benissimo. Inoltre le alleanze e gli accordi cambiano ad ogni filo di vento (fa eccezione solo l'alleanza tra Enrico di Navarra e Margherita): in realtà ognuno gioca per sé, contro tutto e tutti, a dispetto di ogni accordo.
Ho trovato La Mole e Coconnas molto simili ai più famosi Tre Moschettieri. Caterina de' Medici è un personaggio veramente odioso e mi sono ritrovata a sperare che l'autore la facesse morire vittima dei suoi stessi intrighi! 
La Regina Margot è il primo libro di una trilogia, quella dei Valois, che prosegue poi con La Dama di Monsoreau e si conclude con I Quarantacinque.

Sweeney Todd - Anonimo

Ho ripreso a leggere il paccone di libri presi in prestito da un'affamata lettrice come me... Ed eccomi a Sweeney Todd. Il diabolico barbiere di Fleet Street di Anonimo.

Il libro
Tra i segreti più paurosi di Londra si nasconde la storia di un misterioso assassino. Un uomo di nome Sweeney Todd, un mostro capace di occultare le sue insane passioni dietro l’insegna di un’innocua bottega di barbiere in Fleet Street. Proprio qui diverse persone scomparse sono state viste per l’ultima volta: uomini andati a ingrossare le fila dei fantasmi dopo aver incontrato Sweeney Todd. Più sanguinario di Jack lo squartatore e più crudele di Mr. Hyde, Sweeney Todd non uccide in preda a un impulso efferato o agli effetti indesiderati di un farmaco ma, con fredda determinazione, toglie la vita al prossimo per soddisfare la sua sete di denaro e per adempiere a un terrificante rituale. 
Capolavoro della letteratura gotica, Sweeney Todd, con le sue gesta sanguinarie, ha anticipato il Dracula di Stoker e il Frankenstein di Mary Shelley, aggredendo le ipocrite convenzioni della letteratura e della società vittoriana. Dopo numerosi musical che hanno avuto uno straordinario successo, nel 2007 Tim Burton si è ispirato a questo personaggio per un film in cui Sweeney Todd è interpretato da Johnny Depp.

Recensione
3 stelle su 5.
Non ho visto né il film né i musical, quindi non ho "preconcetti" o aspettative ben definite. In ogni caso, da un capolavoro della letteratura gotica, come viene definito, mi aspettavo di meglio. La trama in sé è molto interessante, ma la storia però poi risulta abbastanza banale. Dopo poco si capisce già come uccide Todd e che fine fanno poi i corpi. I personaggi mi sono apparsi "monocolori", senza sfumature; il finale un po' troppo rapido. Comunque alcuni punti sono abbastanza macabri e nel complesso è una lettura abbastanza gradevole.

giovedì 13 ottobre 2011

Il lupo e il filosofo - Mark Rowlands

Continua la mia "pausa libri-prestati" (come già detto due post fa) con Il lupo e il filosofo. Lezioni di vita dalla natura selvaggia di Mark Rowlands.

Il libro
Mark Rowlands, un giovane professore di filosofia in un'università americana, nota un annuncio su un giornale locale: si vendono cuccioli di lupo. Poche ore e diventa il fortunato padrone di un piccolo lupo: Brenin, "Re" in gallese antico. Per undici anni, Brenin sarà la presenza più importante della vita di Rowlands: il lupo assisterà alle sue lezioni all'università acciambellato sotto la cattedra, seguirà il padrone nei suoi viaggi, sarà il suo compagno di avventure, gioie, dolori. E sarà soprattutto una fonte continua di spunti e idee filosofiche. La natura selvaggia e indomabile dell'animale rivela un modo di vivere forse migliore e più puro di quello degli uomini. La storia di Mark e Brenin è la storia di una amicizia tra uomo e animale.

Recensione
5/5 stelline Anobii.
Il motivo principale che mi ha spinto ad acquistarlo è stato il mio amore per i lupi. E anche perchè, non potendo tenerne uno io, mi accontento di leggere quello che ha vissuto colui (o colei) che ha avuto la grandissima fortuna di dividere alcuni anni della propria vita con un lupo. Nel libro di Rowlands, oltre a questo  c'è anche della filosofia, sempre collegata e "provocata" da Brenin. Io che sono abbastanza digiuna di filosofia, ho trovato le righe filosofiche chiare e comprensibili, anche se alcune le ho dovute rileggere a causa dei miei limiti, non della scrittura!
E in questo libro ho trovato molto materiale su cui riflettere. Prevedo di rileggerlo!

venerdì 7 ottobre 2011

Troppu trafficu ppi nenti - Andrea Camilleri / Giuseppe Dipasquale

Piccola pausa dalla "carrettata" di libri della mia amica e dallo stile ottocentesco (soprattutto quest'ultimo)! Un paio di settimane fa mio fratello mi ha regalato Troppu trafficu ppi nenti di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale. Mi sono fiondata nella lettura non appena ho terminato il romanzo di Hugo

Il libro
E se Shakespeare fosse siciliano? La teoria, tra storia e letteratura, non è nuova, e certo molto accattivante: il bardo di Stratford, infatti, altri non sarebbe che Michel Agnolo, o Michelangelo, Florio, tragediografo e commediografo siciliano di fede protestante fuggito alle persecuzioni religiose e rifugiatosi in Inghilterra dove prese l’identità del defunto figlio di un oste, di nome William e, per quanto riguarda il cognome, si limitò a tradurre quello materno, Scrollalanza (shake-the speare). Che sia vera o no, l’ipotesi è certo intrigante, e non poteva mancare di affascinare due siciliani DOC come lo scrittore Camilleri e l’uomo di teatro Dipasquale, i quali, partendo da questa suggestione, hanno preso la più siciliana e forse la più divertente e raffinata delle commedie shakespeariane, Molto rumore per nulla, e ne hanno ricreato l’archetipo attribuito appunto a Messer Michele Angelo Florio Crollalanza, costruendo un immaginifico dialetto messinese del Cinquecento: una lingua giocosa e “arruvugliata”, dagli echi inaspettati, capace di rendere tutta la complessità di un mondo, anzi “del” mondo, perennemente preso nel suo “trafficu ppi nenti”.

Recensione
4/5 stelline Anobii.
Mi sono divertita tantissimo nel leggere la versione in siciliano di Molto rumore per nulla del grande Shakespeare! Il dialetto messinese è stato per me abbastanza comprensibile, penso grazie al mio "dialetto madrelingua", il salentino (che è derivato dal dialetto siciliano). Fortunatamente, c'è anche la versione in italiano dell'opera, che è la traduzione di Much Ado For Nothing, non della versione di Camilleri e Dipasquale. Quest'ultima si distingue dall'originale anche perchè non ha alcune piccole parti dell'originale ed inoltre, secondo me, ha un ritmo leggermente più veloce dell'opera di Shakespeare. Insomma, secondo me questa versione (sinceramente credo poco alla storia di uno Shakespeare in realtà Crollalanza) 4 stelle le merita tutte!

giovedì 6 ottobre 2011

Notre-Dame de Paris - Victor Hugo

Ci ho messo un po', ma ho terminato anche Notre-Dame de Paris di Victor Hugo.

Il libro
Generazioni di lettori sono state affascinate e suggestionate da Quasimodo, "il gobbo di Notre Dame" e Esmeralda, la bellissima zingara di cui tutti si innamorano. Numerosi film di successo si sono ispirati a quest'opera, fino alla versione a disegni animati della Disney. Il suo fascino sta nell'essere una cronaca dell'autunno del Medioevo e nella descrizione della brulicante folla parigina, composta di mendicanti, preti, scudieri del re: una folla che ruota attorno all'enigmatica macchina della cattedrale.

Recensione
3/5 stelle Anobii.
Premetto che non ho mai guardato il cartoon Disney... e ora mi chiedo come hanno fatto a trasporlo nella versione animata. Sicuramente togliendo tutte quelle prolisse descrizioni di Parigi e dei suoi angoli, vie e monumenti. che ho trovato molto difficili da seguire. C'è un intero capitolo che è unicamente descrittivo che si può anche saltare, dato che non aggiunge nulla alla storia e secondo me è il più ostico e noioso di tutti. Tutti i co-protagonisti (Claude Frollo, Quasimodo ed Esmeralda) poi mi sembrano un po' troppo eccessivi nelle reazioni e nei comportamenti. Ma il più odioso è Phoebus, il capitano: ha un unico pensiero! Ed è anche un vigliacco.
Li ho chiamati co-protagonisti perchè la vera, l'unica protagonista del libro è Parigi!
Nel complesso l'ho trovato un po' noioso.
Spero che le altre opere di Hugo siano migliori...

sabato 17 settembre 2011

Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen

Finito anche Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.

Il libro

"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventun anni; il libro, rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese.

Recensione
3/5 stelline Anobii.
L'ho trovato abbastanza carino, anche se per coinvolgermi un po' ci ha messo mezzo romanzo... la prima metà l'ho trovata molto noiosa, poi dopo è migliorato un po'. E il cambiamento di lui ha quasi del miracoloso, però non dimentichiamoci che è una delle storie d'amore per eccellenza, genere per il quale non sono molto portata.

lunedì 29 agosto 2011

Robin Hood - Alexandre Dumas

Terminato Robin Hood di Alexandre Dumas.

Il libro

Ogni epoca, ogni generazione hanno avuto il loro Principe dei Ladri. Cavalleresco come Ivanhoe, spavaldo come D’Artagnan, Robin il proscritto ha la generosità di un santo e la giovialità di un ragazzo. Di sicuro l’arciere di Alexandre Dumas è il prototipo di una lunga serie di ladri gentiluomini. Il cinema lo ha a lungo inseguito nei labirinti di Sherwood, regno dell’allegria, dell’amicizia e delle sfide beffarde. Gli ha fatto assumere la scanzonata fisionomia di Douglas Fairbanks, la malinconica ironia di Sean Connery, il sorriso rassicurante di Kevin Costner, lo sguardo truce di Russell Crowe. Per i cartoni animati Robin è una volpe, l’inseparabile John un grosso orso. Ma nessuna immagine (come nessuno sbirro) è mai riuscita a imprigionarlo. La lotta che ha ingaggiato con il Potere è destinata a non aver mai fine. Perché Robin Hood è un mito: quello della giustizia che non ha pace e vaga per il mondo a risvegliare i suoi arcieri.

Recensione

4 su 5 stelline Anobii.
Come nel caso di Peter Pan, siamo stati abituati male anche con Robin Hood da cinema e TV. Il Robin del libro è molto più "caciarone" delle sue versioni animate e cinematografiche; lo sceriffo di Nottingham è di una vigliaccheria assurda; le avventure di Robin e dei suoi allegri compagni, soprattutto nella prima parte, sono presentate in modo abbastanza leggero; ci sono ben undici matrimoni nello stesso giorno... insomma la versione più esagerata di tutte è proprio l'originale! Le differenze più importanti tra libro e versioni successive le ritroviamo su Lady Marian e sulla fine della storia (e non dirò altro).
Nonostante io non sia molto amante dello stile ottocentesco, con tutti i suoi grandi e zuccherosi amori, i discorsi pomposi anche fra amici, questo libro mi ha tenuta incollata alle sue pagine fino alla fine. 

lunedì 22 agosto 2011

Le avventure di Peter Pan - James M. Barrie

Finito anche Le avventure di Peter Pan di James M. Barrie.

Il libro
"Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo". È questa la ragione che spiega il mistero, semplice eppure profondo, del fascino di Peter Pan. La magia dei personaggi e delle atmosfere deriva da un'incrollabile fiducia nella forza dei sogni: con la sua freschezza e vitalità, questo strano ragazzo vola, insieme con i lettori, "dritto fino al mattino". Nel primo racconto, "Peter Pan nei giardini di Kensington", Peter è un bambino fuggito dalla culla che vive nel grande parco, tra saggi pennuti, fate e creature di sogno. In "Peter e Wendy" ha invece già raggiunto la famosa "Isolachenoncè" e affronta bizzarre avventure in quella terra fantastica, popolata da pirati, sirene, pellerossa e da un feroce coccodrillo divoratore di uomini e sveglie...

Recensione
4/5 stelline Anobii.
Non è lo stesso Peter Pan che ci hanno fatto conoscere attraverso gli anime e i cartoon in TV: anzi, è veramente molto distante! Il libro ha una certa malinconia e tristezza di fondo, a tratti diventa abbastanza inquietante, inoltre i personaggi sono violenti e spesso si comportano in modo un po' assurdo. Peter Pan è soprattutto cinico, arrogante, vanitoso, egoista e insopportabile, le cose le fa non perchè sia giusto farle ma solo perchè le vede tutte come l'ennesima nuova avventura. L'unico che forse ha subito meno delle trasformazioni è stato Uncino, che in ogni caso è una figura più crudele e più sofferente rispetto all'Uncino che conosciamo. Wendy, sull'Isola, è la figura materna perfetta: educa, dà delle regole, tiene tutto in ordine: sembra quasi che già sappia quale saranno i suoi compiti e la sua vita da adulta.
Più che una favola per bambini, questa è una storia forse più adatta agli adulti.
In ogni caso, è da ammirare il mondo inventato da Barrie in questo libro!

venerdì 19 agosto 2011

Labyrinth - A. C. H. Smith

Terminato Labyrinth di A. C. H. Smith.

Il libro
Fiaba, magia, invenzione... Il libro dal film di George Lucas con David Bowie... Dove tutto è possibile.

Recensione
Non ho ancora visto il film, ma la descrizione parla da sola. In questo libro, è come se un amico o un conoscente ti riferisse nei particolari un film che hanno appena visto. Senza infamia e senza lode, ma il fantasy è un'altra cosa. E' comunque un libro carino da leggere in un pomeriggio o, visto il periodo, sotto l'ombrellone.

mercoledì 17 agosto 2011

Il Piccolo Principe - Antoine de Saint-Exupéry

Il secondo incontro con la razzia letteraria fatta a Ferragosto è stato con Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry.

Il libro
A cinquant'anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti del libro, Il Piccolo Principe è divenuto un long-seller internazionale, un testo-chiave di formazione. Antoine de Saint-Exupéry, il suo autore era un aviatore come il Narratore e un umanista: adorava volare e s'interessava agli uomini. Qualche mese dopo l'apparizione del suo capolavoro, scomparve in aereo sul Mar Mediterraneo. Ma la favola del ragazzino dai capelli d'oro continua.

Recensione
Letto in appena mezz'ora. L'ho trovato molto dolce e poetico. La sua magia sta nel farvi vedere alcune cose, come l'amicizia e la fedeltà o alcuni nostri ragionamenti e comportamenti, in maniera un po' diversa. Uno dei pochi libri per bambini che forse è meglio leggere da adulti! Nonostante la semplicità del linguaggio e della storia, mi ha dato l'impressione di stare leggendo delle pagine molto profonde. Proprio come dice la volpe: L'essenziale è invisibile agli occhi.
Prima di restituirlo, ho intenzione di rileggerlo.

martedì 16 agosto 2011

Il tulipano nero - Alexandre Dumas

Ho terminato Il tulipano nero di Alexandre Dumas, in edizione integrale.

Il libro
La tulipe noire viene pubblicato da Alexandre Dumas nel 1850, sei anni dopo l'enorme successo dei Les Trois Mosquetaires (seguito dagli altri due romanzi della trilogia, Vingt ans après e Le Vicomte de Bragelonne) e del Comte de Monte-Cristo, quando lo scrittore è ormai divenuto un beniamino del grande pubblico francese.
Ambientato negli anni della cosiddetta "bolla dei tulipani", nella laboriosa Olanda repubblicana del Seicento che vide l'ascesa di quella prospera e raffinata borghesia tramandataci dai dipinti di Rembrandt e di Vermeer, il romanzo narra un vero e proprio caso di spionaggio industriale e al tempo stesso una delicata, insolita storia d'amore. Intorno al favoloso “tulipano nero”, il fiore perfetto e impossibile, ruota una folla di personaggi sia storici che fantastici, che l’autore riesce a rendere vivi e veri con la consueta abilità. Un Dumas insolito, quasi con cadenze di fiaba, che rinuncia, per una volta, ai grandi colpi di scena e ai superuomini del feuilleton.

Recensione
3 stelle su 5.
Come potete vedere, questo romanzo non c'entra nulla con l'anime omonimo, con cui condivide solo il nome e il colore dei capelli della protagonista femminile.
I protagonisti principali sono Cornelius, Rosa e questo benedetto tulipano nero, per cui Cornelius ha una vera fissa e per il quale riserva più amore che a Rosa. Da parte sua, la ragazza fa di tutto per salvare sia lui, sia il fiore, nonostante Cornelius mostri di amare più i tulipani che lei. Forse il personaggio più reale è il padre di Rosa. Nonostante la lagnosità di Cornelius, la trama è interessante e la storia scorre bene.
Ho preferito il Dumas de I Tre Moschettieri e de Il Conte di Montecristo (quest'ultimo lo rileggerò presto).

domenica 14 agosto 2011

Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafón

Ho terminato Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafón.
Questo libro mi è piaciuto molto e perciò gli ho dato 4 di 5 stelline su Anobii.

Sinossi
Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.

Non ho letto il romanzo che lo precede (L'ombra del Vento) dove già comparivano Sempere e il Cimitero dei Libri dimenticati: quando ho scoperto infatti che dovevano essere delle vecchie conoscenze per il lettore, ho capito perchè venivano dati un po' per scontati... senza troppi chiarimenti e dettagli, insomma.
Lo stile di Zafón è veramente straordinario. Forse è la cosa che mi ha colpito di più del libro! Scrive benissimo, ci sono frasi che ho letto e riletto prima di andare avanti. Un esempio:

C'era appena un alito di brezza sotto un cielo lapidato di nubi nere che si muovevano lentamente in circolo sopra Barcellona. [p. 171]

Il romanzo è ambientato a Barcellona, che nel romanzo è molto cupa, oscura, opprimente... praticamente il contrario della città che mi aspettavo di trovare, dato la sua fama.
La storia ha un bell'intreccio, ci sono tantissimi colpi di scena e svolte inaspettate! E anche la conclusione è a sorpresa.

Nello svolgersi della storia, Zafón cita alcuni libri e mi è venuta voglia di leggere anche quelli! Prima però voglio leggere il predecessore, L'ombra del vento, così magari vanno al loro posto i "pezzi mancanti" su Sempere e il Cimitero dei Libri Dimenticati.

domenica 3 luglio 2011

[Libri] Dolphin Music

Questo è l'ultimo dei quattro libri che dovrò portare al prossimo esame di inglese, nonchè il mio preferito tra essi. Il titolo è Dolphin Music e l'autrice è Antoinette Moses. Fa parte della collana Cambridge English Readers, una serie di libri originali scritti specificatamente per chi vuole imparare l'inglese. Suddivisi in 7 livelli (da principiante ad avanzato), presentano letture piacevoli che affrontano una vasta serie di argomenti contemporanei.
Tutti sono disponibili anche corredati di CD, per ascoltare la pronuncia.

Dolphin Music è classificato al livello 5, cioè Upper Intermediate (B2 per il CEF, FCE per l'ESOL). La registrazione audio è su 3 CD.

Trama
Europa, 2051. Sono tutti felici nella realtà virtuale creata, gestita e soprattutto controllata dal CONTROL, l'ente che governa l'Europa. Questo è un mondo dove fa troppo caldo per stare all'aperto e dove una musica stupenda è creata dai delfini. E' un mondo che cambia per sempre quando Saul Grant scopre, suo malgrado, che cosa fa cantare i delfini e viene coinvolto nella loro liberazione dal PACE, un'organizzazione che si oppone a CONTROL. 

Questo è quello che, tra tutti e quattro, mi è piaciuto di più. Ricorda molto 1984 di Orwell, anche se ovviamente non ha la stessa complessità nè la stessa atmosfera. Secondo me, il punto debole più importante sta nel modo un po' troppo semplice in cui appena due persone riescono a liberare gli 8 delfini prigionieri. 

Kyra

venerdì 1 luglio 2011

[Libri] The Sugar Glider


Terzo dei quattro libri del mio prossimo esame di inglese. Il titolo è The Sugar Glider e l'autore è Rod Neilsen. Fa parte della collana Cambridge English Readers, una serie di libri originali scritti specificatamente per chi vuole imparare l'inglese. Suddivisi in 7 livelli (da principiante ad avanzato), presentano letture piacevoli che affrontano una vasta serie di argomenti contemporanei.
Tutti sono disponibili anche corredati di CD, per ascoltare la pronuncia.

The Sugar Glider è classificato al livello 5, cioè Upper Intermediate (B2 per il CEF, FCE per l'ESOL). La registrazione audio è su 2 CD.

Trama
Un pilota, Don Radcliffe, torna in Australia per trascorrere più tempo con sua figlia e la sua ex-moglie. Lì un suo amico, Paul Coperman, gli offre un lavoro: volare per il Governo da Brisbane a Melbourne su un cargo, chiamato Sugar Glider. Ma in uno dei viaggi il motore ha un guasto e l'aereo precipita, uccidendo Paul.  Così Don deve sopravvivere in una parte molto inospitale dell'Australia; inoltre scopre che il guasto al motore non è stato un incidente e che in realtà trasportava dell'uranio. Inizia a pensare che non lavorasse per il Governo e cerca di tornare a Brisbane.

Un bel libro d'avventura, anche se in alcuni punti è un po' prevedibile.

Kyra

LWL