Visualizzazione post con etichetta Jane Austen. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Jane Austen. Mostra tutti i post

venerdì 16 gennaio 2015

Ouverture #15 - Sanditon [Jane Austen]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

Sanditon [Jane Austen]
Un signore e la sua consorte, in viaggio da Tonbridge verso quella parte della costa del Sussex che si distende tra Hastings e Eastbourne, furono indotti da una faccenda che dovevano sbrigare ad abbandonare la strada principale e ad arrischiarsi lungo un viottolo accidentato: la carrozza, nel tentativo di inerpicarsi su per il pendio, tra rocce e sabbia, si rovesciò. L'incidente avvenne poco oltre l'unica casa signorile vicina al sentiero, e all'inizio il cocchiere, ricevuto l'ordine di prendere quella direzione, aveva creduto fermamente che quella casa fosse la loro meta e aveva mostrato il suo disappunto quando era stato costretto a passare oltre. In effetti aveva brontolato e scrollato le spalle e, pur commiserando i suoi cavalli, li aveva frustati tanto violentemente da indurre il sospetto di aver provocato l'incidente di proposito (soprattutto perché la carrozza non era sua), non fosse stato che la strada, appena superati gli edifici della suddetta dimora, era indiscutibilmente peggiorata, mostrando con il suo evidente aspetto funesto che solo le ruote di un carro avrebbero potuto percorrerla senza pericolo.

Sanditon di Jane Austen

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:

Sanditon

Trama: Trasformare la tranquilla cittadina di Sanditon in una stazione balneare alla moda: è questo il sogno di Mr Parker, imprenditore entusiasta e determinato. Charlotte, figlia di un proprietario terriero della zona, è l’eroina di questo romanzo: è tentata dall’idea di Mr Parker ma al tempo stesso comprende le ragioni del padre, restio al grande cambiamento. Sidney Parker è invece il personaggio maschile positivo, interessato al nuovo ma senza l’eccesso caricaturale del fratello. Sarà lui l’uomo giusto per Charlotte? Il manoscritto di Sanditon fu abbandonato da Jane Austen il 18 marzo 1817, esattamente quattro mesi prima della morte. Era già malata da un anno, ma questo testo non reca tracce di dolore o pessimismo e, sebbene incompiuto, è un chiaro frutto del genio comico che da sempre attraversa la sua vena narrativa.
Autore: Jane Austen
Titolo originale: Sanditon
Traduttore: Daniela Paladini
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prezzo: 1,90 €
ISBN: 9788854169838
E-book: 0,49 € (Amazon)

lunedì 30 giugno 2014

Ouverture #4 - I Watson [Jane Austen]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

I Watson [Jane Austen]
Il primo ballo invernale della città di D., nel Surrey, si sarebbe tenuto martedì 13 ottobre, e tutti si aspettavano una bellissima festa: si poteva fare affidamento su una lunga lista di famiglie della zona che avrebbero sicuramente partecipato, e si sperava che anche gli Osborne sarebbero intervenuti.

venerdì 27 giugno 2014

Le Challenges di GR [14]

Ieri ho terminato il libro di Isabel Allende, non avevo letto mai niente di questa scrittrice e mi è piaciuta molto. Alcuni passaggi del libro si avvicinano molto a dei versi poetici!
Oggi invece sono tornata da una vecchia conoscenza: Jane Austen.

La Austen ha saputo ritrarre magistralmente la borghesia provinciale del Settecento inglese, con la sua ossessione per le buone maniere e la sua visione del matrimonio come aspirazione suprema. 
Ne I Watson (iniziato nel 1804, e rimasto incompiuto) questo sfondo assume tinte più cupe. La famiglia Watson si ritrova nella situazione - ben nota alla scrittrice, che dopo la morte del padre visse un periodo di ristrettezze economiche - di dover mantenere un certo decoro senza averne i mezzi. Trovare un buon partito, allora, sembra l'unica via di salvezza da un destino altrimenti segnato. Ma l'orgogliosa Emma, a differenza delle sorelle, vuole sottrarsi alla contesa per i pochi scapoli abbienti del paese.

domenica 12 gennaio 2014

Nove scrittrici costrette a nascondere il proprio sesso

È stata annunciata la rosa delle candidate all'Orange Prize, l'unico premio letterario britannico interamente dedicato alle scrittrici.

Qualcuno potrebbe pensare che sia una vergogna il fatto che debba esistere un premio letterario per sole donne, ma finchè ci saranno ancora delle autrici che sentiranno il loro sesso una barriera perchè vengano prese sul serio, premi come l'Orange Prize sono importantissimi per accendere i riflettori sulla narrativa scritta dalle donne.

Di fatto, le difficoltà affrontate dalle prime scrittrici sono state spesso così grandi da costringerle ad adottare degli pseudonimi androgini (o addirittura maschili) perchè fosse riconosciuto il loro lavoro. Questo succede anche oggi. L'elenco infatti include famose scrittrici ancora viventi.

Ecco chi c'è dietro 9 pseudonimi.

Le sorelle Brontë
Tenendo tutto in famiglia, le tre talentuose sorelle Brontë pubblicarono i propri scritti con il cognome "Bell". Emily pubblicò Cime Tempestose come Ellis Bell, Charlotte fece uscire Jane Eyre come Currer Bell e Anne usò Acton Bell per pubblicare Il segreto della signora in nero. Anche le raccolte collettive di poesie ed altri lavori sono stati pubblicati con questi pseudonimi.

A. S. Byatt
Il suo vero nome è Dame Antonia Susan Duffy, ma ha pubblicato le sue opere con quest'androgino pseudonimo fino al 1964. Sua sorella, anch'essa scrittrice, usa invece regolarmente il suo nome.




Vita Sackville-West
Questo pseudonimo è la versione abbreviata del più affettato nome di battesimo: The Hon Victoria Mary Sackville-West, Lady Nicolson.
Famosa amante e musa di Virginia Woolf, Sackville-West ha pubblicato racconti e poesie con lo pseudonimo, inclusi La signora scostumata e Ogni passione spenta.
J. K. Rowling
Nonostante avesse tirato fuori la più venduta saga della storia (Harry Potter, nel caso non lo sapeste) nel 1997, il suo editore consigliò alla Rowling di cambiare il suo nome con due iniziali.
Nata Joanne Rowling, ha scelto la K di Kathleen, il nome della nonna, che adottò di nuovo durante la testimonianza al Leveson Inquiry.
Jane Austen
Jane Austen pubblicò l'opera con cui debuttò nel 1811, Ragione e Sentimento, usando semplicemente "A Lady". Il suo essere felice di essere una donna e il rifiuto ad essere identificata hanno sempre disorientato i critici.




Harper Lee
Ha semplicemente tralasciato "Nelle" all'inizio del nome per pubblicare il suo unico racconto, Il buio oltre la siepe.




George Eliot
Il suo vero nome è Mary Ann Evans ed ha scritto ben 7 famosissime opere, tra cui Il mulino sulla Floss Middlemarch: studi di provincia (quest'ultima ritenuto il miglior romanzo scritto in inglese dagli autori Martin Amis e  Julian Barnes).
Voleva essere presa sul serio, perciò usò uno pseudonimo maschile ed è con quello che è conosciuta tutt'oggi.

Karen Blixen
Autrice abituata ad usare differenti lingue e pseudonimi di entrambi i sessi, Blixen ha pubblicato le sue opere come Isak Dinesen, Osceola e Pierre Andrézel. È famosa per il suo romanzo La mia Africa.




E. Nesbit
Nonostante sia stata riconosciuta come "la migliore scrittrice moderna per bambini" dalla biografa Julia Briggs, Edith "E." Nesbit ha pubblicato più di 40 libri per bambini usando solo la sua prima iniziale invece del nome completo.





[fonte: Female Writers Who Had to Hide Their Gender]

mercoledì 1 maggio 2013

L'Angolo degli Acquisti - Aprile

Ed eccoci di nuovo con l'appuntamento de L'Angolo degli Acquisti!
I primi acquisti provengono dalla collana LIVE di Newton Compton:

Le Notti Bianche di Fëdor M. Dostoevskij.
Le notti bianche è, insieme a Delitto e castigo, la più amata e la più letta delle opere di Dostoevskij. Protagonista è la figura del sognatore, nella cui esistenza, chiusa in un mondo di fantasticherie, irrompe per un breve attimo la giovane Nasten’ka. Simbolo del pulsare delle emozioni, Nasten’ka offrirà per la prima volta al sognatore scampoli di vita vera, finché una sua lettera, con l’annuncio delle proprie nozze, non lo “risveglierà” per riportarlo al suo destino di illusioni. Sullo sfondo di una Pietroburgo deserta e quasi magica, si inserisce l’intenso dialogo tra i due protagonisti, pure voci, la cui identità è l’oggetto stesso delle loro riflessioni e della loro autocoscienza. [Anobii]

"Il ballo" è la storia di una perfida rivincita all'interno di una ricca famiglia. Per i Kampf l'organizzazione del ricevimento, a cui sono invitati i maggiorenti della città, è un'occupazione serissima. Tutto deve funzionare alla perfezione, come il meccanismo di un prezioso orologio. Proprio per questo, il ballo, che dovrebbe segnare l'ingresso della quattordicenne Antoinette nella brillante società parigina, è un sogno più per la madre, volgare e arcigna parvenue, che per la ragazza. Con una scrittura precisa e senza fronzoli, Irène Némirovsky racconta in poche, dense e drammatiche pagine, la vendetta di Antoinette. [Amazon]
Lady Susan di Jane Austen.
La città di provincia, le chiacchiere misurate dei salotti, le ferree regole e convenzioni dell'universo piccolo-borghese: in questa breve opera gli ingredienti per entrare nello straordinario mondo della Austen ci sono tutti. La protagonista di "Lady Susan", frizzante romanzo epistolare, è una donna energica, intelligente, senza scrupoli, che si diverte a giocare con i sentimenti degli uomini. Il Settecento inglese della borghesia di provincia, delle buone maniere, del matrimonio come aspirazione suprema: Jane Austen ha saputo dipingere il suo tempo con grazia ed eleganza, ma ne ha lasciato accuratamente emergere, con le stesse armi tipiche di quei salotti - arguzia, bon ton, ironia -, gli aspetti più retrogradi, rivelandosi, pur tra le pareti domestiche, donna di spirito e femminista "ante litteram". [Amazon]

Una condizione di beatitudine così profonda che non si può nemmeno esprimere a parole, che si può solo sperimentare: un attimo che racchiude l'eterno e l'infinito.È la felicità il tema del De vita beata, un mirabile vademecum del pensiero di Seneca. In questo dialogo, dedicato al fratello Anneo Novato, il filosofo latino mostra che solo il saggio può raggiungerla. Distaccandosi dalle passioni terrene, egli diventa imperturbabile, al punto da non temere neanche la morte. Certo, è una strada difficile e piena di ostacoli, ma non impraticabile. Perché non nel piacere, che è meschino, servile, debole e caduco, ma nella virtù risiede la sola vera felicità. [Anobii]
Urbino, 1789. Il cadavere del professor Lamberti, docenti di filosofia all'università, viene ritrovato all'interno della cattedrale. L'ipotesi è che sia precipitato dalle impalcature erette per la ricostruzione della cupola, distrutta da un terremoto. Ma Vitale Federici, il suo allievo più brillante, intuisce subito che dietro quella morte si cela qualcosa di poco chiaro. Inizia dunque la sua personale indagine sugli ultimi giorni di via del Lamberti, finché viene a conoscenza di un fatto sconcertante: l'uomo era sulle tracce di un antico tempio dedicato alle Ninfe, nascosto nel sottosuolo della città. Vitale si appassiona immediatamente al mistero, ma la sua ricerca lo porta ben preso di fronte a un'inquietante verità: il Lamberti deve essere stato assassinato. Ma da chi? Tanti sono i sospettati, e tutti hanno interesse a tenere Vitale lontano da un segreto che non deve essere rivelato... [Anobii]
Mentre dalla collana I Grandi Romanzi provengono:

La Signora delle Camelie - La Vita a Vent'anni di Alexandre Dumas (figlio).
"Marguerite assisteva a tutte le prime, e passava tutte le sue serate al ballo o a teatro. Ogni volta che recitavano una commedia nuova si era sicuri di vederla, con tre cose che non la lasciavano mai e che occupavano sempre il parapetto del suo palco di primo ordine: il cannocchiale, un sacchetto di dolciumi e un mazzo di camelie. Per venticinque giorni al mese le camelie erano bianche, negli altri cinque erano rosse: non si è mai saputa la ragione di questa varietà di colori, che io segnalo senza essere in grado di spiegarla, e che i suoi amici e i frequentatori abituali dei teatri dove andava più spesso avevano notato come me.
Mai si era vista Marguerite con fiori diversi dalle camelie: così dalla sua fiorista, la signora Barjon, avevano finito per soprannominarla la signora delle camelie, e questo soprannome le era rimasto." [Anobii]


Le confessioni d'un italiano di Ippolito Nievo.
Le confessioni d'un italiano è un romanzo di Ippolito Nievo d'intreccio amoroso sullo sfondo politico e patriottico dei cinquant'anni che vanno dalla campagna napoleonica in Italia alle rivoluzioni del 1848.
Nel romanzo viene narrata, sotto la forma autobiografica, la vicenda storica di Carlino Altoviti ed è la testimonianza di una vita trascorsa come patriota ma soprattutto come uomo che ha vissuto la trasformazione della propria identità da veneziano ad italiano. [Wikipedia]


Infine, dal consueto mercatino dell'usato che ci viene a trovare una volta al mese ho preso altri due titoli:

Furore di John Steinbeck.
Pubblicato nel 1939,-Furore- è subito divenuto il romanzo simbolo della Grande Depressione americana. Nell'odissea della famiglia Joad,in penosa marcia,come migliaia e migliaia di americani,è ripercorsa la storia delle grandi,disperate migrazioni interne,lungo la Highway 66, verso lo sfruttamento,la miseria,la fame: un quadro potente e amaro di una dura Terra promessa dove la manodopera era sfruttata e mal pagata,dove ciascuno portava con sè la propria miseria "come un marchio di infamia". [Anobii]

Il dottor Živago di Borís Pasternàk.
Vietato dalla censura sovietica, Il dottor Živago, indiscutibile capolavoro della letteratura russa del Novecento, uscì per la prima volta proprio in Italia nel 1957, ottenendo immediatamente un successo mondiale talmente grande, che l'anno dopo al suo autore fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Grande romanzo sulle generose illusioni e le gravi delusioni che possono legarsi a una rivoluzione e alle sue promesse di palingenesi, il libro è ben altro dal pamphlet anticomunista che credettero di scorgervi i censori: il suo alimento è una desolata, dolorosa filosofia della storia, che si sofferma sui bordi oscuri, sul tributo sempre altissimo di vittime che ogni forma di "progresso" trascina fatalmente con sé. Jurij Živago, medico e poeta, tenta disperatamente di conservare la propria identità, il proprio giudizio, la propria capacità di amare nel turbine di eventi e di tragedie scatenato dalla Rivoluzione d'ottobre; cerca in ogni modo di spremere un po' di vita da ogni situazione, anche la più avversa, con cui gli capiti di confrontarsi; prova fiducioso ad abbandonarsi all'amore per Lara, a costruirsi una bolla di felicità in un mondo sordo e cieco. Ma infine dovrà arrendersi alla forza delle cose: Lara sparirà dalla sua esistenza, e lui tornerà dopo mille peripezie in una Mosca che non saprà più riconoscere, per morirvi povero e solo, grazie a un caritatevole attacco di cuore.
Di Živago non resteranno che le sue poesie, conservate dai suoi pochi amici, a testimonianza del valore di svelamento attribuito da Pasternàk alla letteratura: gramo svelamento all'individuo di un esiguo senso di sé e del proprio destino, invano dissimulato dalla meraviglia delle favole che si continuano, malinconicamente, ad inventare. [Anobii]
Arrivederci a Maggio!

mercoledì 7 marzo 2012

I romanzi di Jane Austen in edicola con "Donna Moderna"

[fonte foto]
Non voglio che la gente sia troppo simpatica: questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene. [Jane Austen]

A partire da domani giovedì 8 marzo, in edicola con la rivista Donna Moderna troverete i romanzi di Jane Austen. Mondadori presenta la sua collana:

Dall’8 Marzo Jane Austen con Donna Moderna: 6 romanzi di un’indimenticabile autrice in un’elegante collana. Scopri l’Inghilterra di inizio ‘800 come solo Jane Austen può raccontarla. L’autrice simbolo della letteratura inglese ci regala uno spaccato ironico e pungente della società: gli scontri generazionali, le differenze di classe e i pregiudizi di un epoca.

Il primo titolo sarà Persuasione, insieme al cofanetto della collana. Poi la collana seguirà quest'ordine:
  • Orgoglio e Pregiudizio (15/03)
  • Emma (22/03)
  • Ragione e Sentimento (29/03)
  • Mansfield Park (05/04)
  • L'abbazia di Northanger (12/04).
Ogni volume costa 6,90 €, oltre al normale prezzo della rivista. Buona lettura a tutti!

sabato 17 settembre 2011

Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen

Finito anche Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.

Il libro

"Orgoglio e pregiudizio" è uno dei primi romanzi di Jane Austen. La scrittrice lo iniziò a ventun anni; il libro, rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora è considerato tra i più importanti romanzi della letteratura inglese. È la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l'adorabile e capricciosa Elizabeth e l'altezzoso Darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanità e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle più efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo Regency inglese.

Recensione
3/5 stelline Anobii.
L'ho trovato abbastanza carino, anche se per coinvolgermi un po' ci ha messo mezzo romanzo... la prima metà l'ho trovata molto noiosa, poi dopo è migliorato un po'. E il cambiamento di lui ha quasi del miracoloso, però non dimentichiamoci che è una delle storie d'amore per eccellenza, genere per il quale non sono molto portata.

martedì 16 agosto 2011

Ora e sempre... libri!

Sono tornata dalla casa della mia amica dopo averle saccheggiato la libreria... Ha un sacco di libri che voglio leggere e dato che stavolta avevo con me uno zaino quasi vuoto, ne ho approfittato per prendere quasi tutti quelli che mi interessavano! 
Ecco il mio bottino:


Il primo (Il tulipano nero) è quasi finito: l'ho iniziato il 14, a casa della mia amica. Probabilmente con tutti questi da leggere sto a posto per un bel po' di tempo, non vorrei esagerare ma penso almeno fino a Natale! Anche perchè ho ancora alcuni di questi da leggere e quelli dell'università (inclusi quelli del prossimo semestre) da studiare... per fortuna sono abbastanza rapida nella lettura, ho gli occhi allenati ormai! Anche se ormai leggo solo dopo cena o dopo pranzo, cioè in quelle ore in cui non studio perchè rischio di addormentarmi...
Per chi fosse curioso, lascio anche il link della mia Libreria Anobii: se avete un account "vicinizzatemi" e magari lasciate un commento nei "Messaggi Pubblici" così posso ricambiare!!!

LWL