sabato 25 gennaio 2014

Quotes - 44


Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco.

[Umberto Eco - Il Pendolo di Foucault]

venerdì 24 gennaio 2014

Le Challenges di GR [04]

No, non ho ancora finito il libro di Eco (vado un po' a rilento), ma semplicemente ho trovato altre tre simpatiche Challenges!

La sfida di scoprire un autore mai letto in precedenza.
Alla scoperta di nuovi autori, nuovi incontri e, magari, nuovi percorsi di lettura
Questa sfida consiste nel percorrere idealmente tutti i 50 Stati degli USA attraverso i libri.
Per completare la sfida occorre leggere almeno un libro per ciascuno Stato dell'elenco (quindi, almeno 50 libri) che presenti una di queste caratteristiche:
- sia stato scritto da un autore di quello Stato
- sia ambientato in quello Stato
Utilissimi per questa sfida sono i siti:
http://www.bookssetin.com
http://www.usatitles.altervista.org/
Puoi aiutare anche altri utenti a completare la sfida compilando con i tuoi suggerimenti questa tabella, o puoi ricavarne spunti preziosi!
E così arrivo al totale di 5 Challenges, dopo nemmeno un mese dal mio sbarco su GR... Troppo?

mercoledì 15 gennaio 2014

Le Challenges di GR [03] - Il Pendolo di Foucault di Umberto Eco

Altro libro, altra sfida! Forse mi sto facendo prendere un po' la mano da questa storia delle Challenges, ma non ho resistito e mi sono iscritta alla mia terza Challenge: la Extra-Large Challenge 2014. Questa sfida è stata creata "per incentivare la lettura dei mattonazzi. La sfida di leggere i grandi volumi, quei libri di almeno 500 pagine che aspettano solo l'energia necessaria per questa impresa erculea."
Ho dato un'occhiata ai tomi che aspettano pazientemente il loro turno e per ora mi sono posta il raggiungimento dell'obiettivo a difficoltà media, cioè leggere almeno 6 "mattonazzi". Il primo ad inserirsi in questa Challenge è:

"... questo romanzo magico sulla magia, questo romanzo misterioso sul segreto e sulla creatività della finzione, questo romanzo tumultuoso, questo romanzo luminoso su un mondo sotterraneo..." (Jacques Le Goff, L'Espresso); 
"... come in un ricchissimo "Alice nel paese delle meraviglie" per adulti che hanno conservato le angosce dell'infanzia..." (Furio Colombo, La Stampa); 
"Sono convinto che un giudizio serio su quest'opera (che è comunque straordinaria, anche a prima lettura) può essere dato solo se tien conto della continuità di una linea critico-teorica che ha continuato a maturare nell'arco di trent'anni." (Antonio Porta, Corriere della Sera); 
"Il messaggio del suo libro, se letto - come bisogna fare - come un libro sui misteri della fine del XX secolo, potrebbe anche voler dire che la storia da lui raccontata non è ancora finita..." (Alberto Asor Rosa, La Repubblica); 
"Si chiude il libro con la sensazione di aver compiuto un'esperienza necessaria... E' il grande libro sul vuoto di questi anni, e lo dichiara, se appena uno sa leggere. Ed è il duro, metallico libro che insegna a vivere con questo vuoto, a diventare adulti nell'unico tempo concesso." (Severino Cesari, il Manifesto); 
"Il "pendolo" è libro superiore al "Nome della rosa", pur se meno organico, proprio in quanto vi si incontra anche un Eco che non è più ludico ma, come dice Mondo, 'ha messo in gioco tutto se stesso'." (Maria Corti, L'Indice).
Ho incontrato la mia copia al mercatino dell'usato ed è venuta via con me!
Controllando gli elenchi delle Challenges a cui partecipo, ho scoperto che questo volume va bene anche per la 1001 Libri da Leggere e per la lettera P della Alphabet Challenge

domenica 12 gennaio 2014

Nove scrittrici costrette a nascondere il proprio sesso

È stata annunciata la rosa delle candidate all'Orange Prize, l'unico premio letterario britannico interamente dedicato alle scrittrici.

Qualcuno potrebbe pensare che sia una vergogna il fatto che debba esistere un premio letterario per sole donne, ma finchè ci saranno ancora delle autrici che sentiranno il loro sesso una barriera perchè vengano prese sul serio, premi come l'Orange Prize sono importantissimi per accendere i riflettori sulla narrativa scritta dalle donne.

Di fatto, le difficoltà affrontate dalle prime scrittrici sono state spesso così grandi da costringerle ad adottare degli pseudonimi androgini (o addirittura maschili) perchè fosse riconosciuto il loro lavoro. Questo succede anche oggi. L'elenco infatti include famose scrittrici ancora viventi.

Ecco chi c'è dietro 9 pseudonimi.

Le sorelle Brontë
Tenendo tutto in famiglia, le tre talentuose sorelle Brontë pubblicarono i propri scritti con il cognome "Bell". Emily pubblicò Cime Tempestose come Ellis Bell, Charlotte fece uscire Jane Eyre come Currer Bell e Anne usò Acton Bell per pubblicare Il segreto della signora in nero. Anche le raccolte collettive di poesie ed altri lavori sono stati pubblicati con questi pseudonimi.

A. S. Byatt
Il suo vero nome è Dame Antonia Susan Duffy, ma ha pubblicato le sue opere con quest'androgino pseudonimo fino al 1964. Sua sorella, anch'essa scrittrice, usa invece regolarmente il suo nome.




Vita Sackville-West
Questo pseudonimo è la versione abbreviata del più affettato nome di battesimo: The Hon Victoria Mary Sackville-West, Lady Nicolson.
Famosa amante e musa di Virginia Woolf, Sackville-West ha pubblicato racconti e poesie con lo pseudonimo, inclusi La signora scostumata e Ogni passione spenta.
J. K. Rowling
Nonostante avesse tirato fuori la più venduta saga della storia (Harry Potter, nel caso non lo sapeste) nel 1997, il suo editore consigliò alla Rowling di cambiare il suo nome con due iniziali.
Nata Joanne Rowling, ha scelto la K di Kathleen, il nome della nonna, che adottò di nuovo durante la testimonianza al Leveson Inquiry.
Jane Austen
Jane Austen pubblicò l'opera con cui debuttò nel 1811, Ragione e Sentimento, usando semplicemente "A Lady". Il suo essere felice di essere una donna e il rifiuto ad essere identificata hanno sempre disorientato i critici.




Harper Lee
Ha semplicemente tralasciato "Nelle" all'inizio del nome per pubblicare il suo unico racconto, Il buio oltre la siepe.




George Eliot
Il suo vero nome è Mary Ann Evans ed ha scritto ben 7 famosissime opere, tra cui Il mulino sulla Floss Middlemarch: studi di provincia (quest'ultima ritenuto il miglior romanzo scritto in inglese dagli autori Martin Amis e  Julian Barnes).
Voleva essere presa sul serio, perciò usò uno pseudonimo maschile ed è con quello che è conosciuta tutt'oggi.

Karen Blixen
Autrice abituata ad usare differenti lingue e pseudonimi di entrambi i sessi, Blixen ha pubblicato le sue opere come Isak Dinesen, Osceola e Pierre Andrézel. È famosa per il suo romanzo La mia Africa.




E. Nesbit
Nonostante sia stata riconosciuta come "la migliore scrittrice moderna per bambini" dalla biografa Julia Briggs, Edith "E." Nesbit ha pubblicato più di 40 libri per bambini usando solo la sua prima iniziale invece del nome completo.





[fonte: Female Writers Who Had to Hide Their Gender]

giovedì 9 gennaio 2014

Le Challenges di GR [02]: Io Robot di Isaac Asimov

Ebbene sì, adesso partecipo ad una terza Challenge! L'ultima (spero) sfida libraria è la Alphabet Challenge e consiste nel leggere, entro il 31 Dicembre 2014, un libro per ogni lettera dell'alfabeto. Si può scegliere tra due alfabeti, cioè tra quello italiano (21 lettere) o quello inglese (26 lettere). Sono previste due modalità: completare l'alfabeto scelto proseguendo per titolo oppure per autore. Il livello "pignolo" prevede il doppio giro dell'alfabeto: una volta per autore e un'altra per titolo!
Essendo la terza sfida a cui partecipo, mi limito a seguire l'alfabeto italiano per titolo... Fortunatamente un libro può essere inserito in più sfide! Perciò, dopo Candido, nella mia coda di libri da leggere ho pescato Io, Robot di Isaac Asimov: infatti è valido per la lettera I dell'Alphabet Challenge ed è nella lista a cui attenersi per la 1001 Libri da Leggere Challenge!
E tutti insieme mi fanno fare progressi nella 2014 Reading Challenge...

Io, Robot - Isaac Asimov

Pubblicata per la prima volta nel 1950, questa celebre antologia raccoglie i più significativi racconti che il più prolifico e famoso scrittore di fantascienza di tutti i tempi ha dedicato ai robot. È proprio in questo libro che Asimov detta le tre Leggi della robotica, che regolano appunto il comportamento delle "macchine pensanti" e che da allora in poi sono alla base di tutta la letteratura del genere.

domenica 5 gennaio 2014

Le Challenges di GR [01] - Candido di Voltaire


Ecco qua, la prima scelta tra le 1001 disponibili per la 1001 Libri da Leggere Challenge!
Candido (Voltaire)
La candida domanda "Perché esiste il male in questo mondo?" ha turbato i pensatori di tutti i tempi. Se lo chiede anche Voltaire, in questo piccolo gioiello letterario e filosofico, senza trovare una risposta definitiva, anzi, lasciandoci con il sospetto che una risposta definitiva non esista affatto. Esempio unico di perfetta congiunzione tra ironia, inquietudine, metafisica e perfezione stilistica, Candido racconta la storia di un ragazzo che vaga per nazioni e terre nuove e misteriose, affrontando le più diverse avventure. Conosce il dotto fanfarone Pangloss, parodia del pensatore, con cui va incontro alla rovina; parla con religiosi, manichei, donne di facili costumi, scopre addirittura El Dorado. E nel corso del suo viaggio regala al lettore il piacere dell'arguzia unita alla forza dell'intelligenza.

sabato 4 gennaio 2014

Io e Goodreads

Ho scoperto da poco quanto possa rivelarsi interessante Goodreads, nonostante mi fossi iscritta nel novembre 2012. Non me ne sono interessata più di tanto fino a questa settimana, quando in un momento di altissima nullafacenza mi sono messa a curiosare un po'. Mi sono iscritta ai gruppi Goodreads Italia e La Stamberga dei Lettori, giusto per scoprire nuovi libri (non sono molto attiva, preferisco leggere le discussioni piuttosto che parteciparvi... sono un po' schiva anche nel mondo virtuale!).
E ho scoperto qualcosa che può rendere la lettura più divertente: le Challenges! Una Challenge è una sfida: bisogna raggiungere un determinato obiettivo in un preciso lasso di tempo. Una è quella contro se stessi e consiste nel raggiungere uno specifico numero di libri da leggere durante l'anno in corso; questa quantità di libri è a discrezione del lettore. L'altro tipo è la Group Challenge, dove si partecipa ad una sfida promossa da un gruppo.
Per la 2014 Challenge mi sono posta come obiettivo la lettura di 41 libri, cioè superare il mio record personale (40 libri nel 2011).
La Group Challenge al quale partecipo è 1001 libri da leggere e senza sbirciare l'elenco di questi 1001 libri mi sono buttata sull'obiettivo difficile: 30 libri! Poi ho dato un'occhiatina alla lista e nei primi 200 libri ho notato alcuni titoli che già possiedo e di questi ne ho già letti 3 o 4... meno male!
La mia libreria su Goodreads parte dal 1° Gennaio 2014, non ho importato nulla da quella su Anobii (che continuerò comunque ad aggiornare, ci sono affezionata!)... quindi se qualche altro utente di questi siti passa di qui, può aggiungermi alla lista amici: io sono sempre molto curiosa di sapere cosa legge la gente e magari mi imbatto in qualche libreria ispiratrice!

LWL