Visualizzazione post con etichetta Umberto Eco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Umberto Eco. Mostra tutti i post

domenica 2 febbraio 2014

Quotes - 45


Sarebbe bastato che mi fossi fermato lì. Che avessi scritto un libro bianco, un grimoire buono, per tutti gli adepti di Iside Svelata, per spiegargli che il secretum secretorum non doveva essere più cercato, che la lettura della vita non celava alcun senso riposto, e che tutto era lì, nelle pance di tutte le Lie del mondo, nelle camere delle cliniche, sui pagliericci, sui greti dei fiumi, e che le pietre che escono dall'esilio e il santo Graal altro non sono che scimmiette che gridano col cordone ombelicale che gli sballonzola e il dottore che gli dà schiaffi sul culo. E che i Supereroi sconosciuti, per la cosa, eravamo io e Lia, e poi ci avrebbe riconosciuto subito, senza andarlo a chiedere a quel babbione di de Maistre.

[Umberto Eco - Il Pendolo di Foucault]

sabato 25 gennaio 2014

Quotes - 44


Certe cose le senti venire, non è che ti innamori perché ti innamori, ti innamori perché in quel periodo avevi un disperato bisogno di innamorarti. Nei periodi in cui senti la voglia di innamorarti devi stare attento a dove metti piede: come aver bevuto un filtro, di quelli che ti innamorerai del primo essere che incontri. Potrebbe essere un ornitorinco.

[Umberto Eco - Il Pendolo di Foucault]

mercoledì 15 gennaio 2014

Le Challenges di GR [03] - Il Pendolo di Foucault di Umberto Eco

Altro libro, altra sfida! Forse mi sto facendo prendere un po' la mano da questa storia delle Challenges, ma non ho resistito e mi sono iscritta alla mia terza Challenge: la Extra-Large Challenge 2014. Questa sfida è stata creata "per incentivare la lettura dei mattonazzi. La sfida di leggere i grandi volumi, quei libri di almeno 500 pagine che aspettano solo l'energia necessaria per questa impresa erculea."
Ho dato un'occhiata ai tomi che aspettano pazientemente il loro turno e per ora mi sono posta il raggiungimento dell'obiettivo a difficoltà media, cioè leggere almeno 6 "mattonazzi". Il primo ad inserirsi in questa Challenge è:

"... questo romanzo magico sulla magia, questo romanzo misterioso sul segreto e sulla creatività della finzione, questo romanzo tumultuoso, questo romanzo luminoso su un mondo sotterraneo..." (Jacques Le Goff, L'Espresso); 
"... come in un ricchissimo "Alice nel paese delle meraviglie" per adulti che hanno conservato le angosce dell'infanzia..." (Furio Colombo, La Stampa); 
"Sono convinto che un giudizio serio su quest'opera (che è comunque straordinaria, anche a prima lettura) può essere dato solo se tien conto della continuità di una linea critico-teorica che ha continuato a maturare nell'arco di trent'anni." (Antonio Porta, Corriere della Sera); 
"Il messaggio del suo libro, se letto - come bisogna fare - come un libro sui misteri della fine del XX secolo, potrebbe anche voler dire che la storia da lui raccontata non è ancora finita..." (Alberto Asor Rosa, La Repubblica); 
"Si chiude il libro con la sensazione di aver compiuto un'esperienza necessaria... E' il grande libro sul vuoto di questi anni, e lo dichiara, se appena uno sa leggere. Ed è il duro, metallico libro che insegna a vivere con questo vuoto, a diventare adulti nell'unico tempo concesso." (Severino Cesari, il Manifesto); 
"Il "pendolo" è libro superiore al "Nome della rosa", pur se meno organico, proprio in quanto vi si incontra anche un Eco che non è più ludico ma, come dice Mondo, 'ha messo in gioco tutto se stesso'." (Maria Corti, L'Indice).
Ho incontrato la mia copia al mercatino dell'usato ed è venuta via con me!
Controllando gli elenchi delle Challenges a cui partecipo, ho scoperto che questo volume va bene anche per la 1001 Libri da Leggere e per la lettera P della Alphabet Challenge

LWL