lunedì 26 gennaio 2015

Ouverture #18 - Don Chisciotte della Mancha [Miguel de Cervantes Saavedra]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

Don Chisciotte della Mancha [Miguel de Cervantes Saavedra]
Capitolo 1. Che tratta della condizione sociale e delle abitudini del famoso e valoroso cavaliere Don Chisciotte della Mancha.

In un luogo della Mancha, di cui non voglio ricordarmi il nome, non molto tempo fa viveva uno di quei cavalieri con la lancia e un vecchio scudo nel ripostiglio, un magro ronzino e un levriero da caccia. Un piatto con più carne di montone che di manzo, carne fredda piccante tutte le sere, lenticchie il venerdì, uova con pancetta il sabato e qualche piccioncino in più la domenica consumavano tre quarti della sua rendita; il resto se ne andava per il copriabito di fine panno nero, i calzoni di velluto per i giorni di festa e le soprascarpe dello stesso tessuto, mentre gli altri giorni della settimana si vestiva di lana grezza, ma della migliore. In casa aveva una governante d'oltre quarant'anni, una nipote che non arrivava ai venti e un garzone che provvedeva ai lavori della campagna e alla spesa, che sellava il ronzino e maneggiava il potatoio. Il nostro gentiluomo rasentava i cinquant'anni, era di corporatura robusta, asciutto di corpo, col viso magro, gran mattiniero e appassionato di caccia. Si dice che avesse come soprannome Quijada o Quesada, in ciò ci sono alcune differenze tra gli autori che scrivono di questo caso, sebbene si possa supporre, in base a verosimili congetture, che si chiamasse Quijana. Ma questo non è di rilievo per il nostro racconto, ciò che conta è che la narrazione dei fatti non si discosti d'un palmo dalla verità.

sabato 24 gennaio 2015

Don Chisciotte della Mancha di Miguel de Cervantes Saavedra

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:
Don Chisciotte della Mancha

Trama: Nata dalla fantasia di Miguel de Cervantes, mentre era rinchiuso nel carcere di Siviglia, la storia del cavaliere errante e del suo fido scudiero Sancho Panza, che si svolge durante il regno di Filippo III di Spagna, ci induce a percorrere un itinerario al tempo stesso cavalleresco, etico, letterario, sociale e sentimentale. In una miscela dei generi narrativi in voga, Cervantes supera il canone letterario, la norma unitaria, l'esclusione di temi e realtà, per comporre un mondo in cui nulla di umano è estraneo alla sua sensibilità. Sfortunato e grande scrittore, Cervantes ha lavorato sul linguaggio componendo il primo romanzo moderno e al tempo stesso portando a maturità una lingua che si sarebbe poi diffusa oltremare, grazie alla vitalità che ha saputo darle il serrato dialogo tra il cavaliere e lo scudiero, eroi strampalati e umanissimi.
Autore: Miguel de Cervantes Saavedraa
Titolo originale: El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha
Prima pubblicazione: 1605 (1622 in Italia)
Traduttore: Barbara Troiano e Giorgio Di Dio
Editore: Newton Compton
Collana: I MiniMammut
Prezzo: 3,90 €
ISBN: 9788817069601
E-book: 2,99 € (Amazon)

giovedì 22 gennaio 2015

Ouverture #17 - Spedizione verso il Niente [Dean R. Koontz]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

Spedizione verso il Niente [Dean R. Koontz]
Nello studio ingombro, sul lato della casa volto ad occidente, Sandow sedeva a una scrivania sovraccarica di testi arcaici dalle pagine ingiallite e rovinate dal trascorrere di un tempo troppo lungo. Non li stava leggendo, nè aveva intenzione di leggerli in un prossimo futuro, perchè ne conosceva ogni parola a memoria. C'erano sempre libri aperti sulla scrivania del Maestro Scuotitore Sandow, in parte per dare ai visitatori un'impressione di operosità e in parte perchè l'odore della carta invecchiata e logora gli piaceva. Quell'odore aveva un che di romantico che suscitava uno stato d'animo di sogno: tempi perduti, segreti perduti, mondi perduti. 

martedì 20 gennaio 2015

Spedizione verso il Niente di Dean R. Koontz

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:

Spedizione verso il Niente

Trama: Il Niente è l'immenso territorio inesplorato da secoli dove, secondo la leggenda, esisteva un tempo una civiltà superiore. Tremendi cataclismi naturali hanno poi cambiato il volto alla Terra, spianando montagne, spostando continenti, trasformando i deserti in paludi, le pianure in oceani. Ma ecco che uno dei piccoli e primitivi regni feudali ai piedi della Catena delle Nubi decide di inviare una spedizione nella landa ignota. Un centinaio di soldati, accompagnati da un vecchio Maestro dotato di poteri telepatici, cominciano la terribile ascensione. Non sono soltanto il gelo, la fatica, la roccia e la neve a decimarli: un misterioso assassino si nasconde tra loro, li colpisce a tradimento durante la notte, mentre marciano, mentre riposano. E i pochi che arrivano in vetta e scendono verso il Niente, dovranno ancora affrontare, con le loro rozze armi, i pericoli strabilianti e le inaudite sorprese di un mondo sconvolto dalle mutazioni ma tutt'altro che morto.
Autore: Dean R. Koontz
Titolo originale: Warlock
Traduttore: Maria Benedetta de Castiglione
Editore: Mondadori
Collana: Urania
Prezzo: Preso in edicola a 2,90 €
ASIN: B00I1K0P0Q

domenica 18 gennaio 2015

Ouverture #16 - Novella degli scacchi [Stefan Zweig]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

Novella degli scacchi [Stefan Zweig]
Sul grande piroscafo passeggeri in procinto di salpare a mezzanotte da New York per Buenos Aires regnava il solito affaccendato viavai dell'ultima ora. Gli ospiti da terra facevano ressa per accompagnare gli amici, i ragazzi del telegrafo, col berretto sulle ventitré, sfrecciavano da una sala all'altra chiamando i nomi a gran voce, fiori e valigie venivano trascinati a bordo, i bambini correvano curiosi su e giù per le scale mentre l'orchestra continuava a suonare imperturbabile il suo deck-show. Ero intento a conversare con un conoscente sul ponte di passeggiata, un po' discosto da questo trambusto, quando accanto a noi guizzò per due o tre volte la luce di un flash - a quanto pareva, qualche personaggio importante era stato intervistato e fotografato dai reporter poco prima della partenza. Il mio amico lanciò un'occhiata e sorrise.

venerdì 16 gennaio 2015

Ouverture #15 - Sanditon [Jane Austen]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

Sanditon [Jane Austen]
Un signore e la sua consorte, in viaggio da Tonbridge verso quella parte della costa del Sussex che si distende tra Hastings e Eastbourne, furono indotti da una faccenda che dovevano sbrigare ad abbandonare la strada principale e ad arrischiarsi lungo un viottolo accidentato: la carrozza, nel tentativo di inerpicarsi su per il pendio, tra rocce e sabbia, si rovesciò. L'incidente avvenne poco oltre l'unica casa signorile vicina al sentiero, e all'inizio il cocchiere, ricevuto l'ordine di prendere quella direzione, aveva creduto fermamente che quella casa fosse la loro meta e aveva mostrato il suo disappunto quando era stato costretto a passare oltre. In effetti aveva brontolato e scrollato le spalle e, pur commiserando i suoi cavalli, li aveva frustati tanto violentemente da indurre il sospetto di aver provocato l'incidente di proposito (soprattutto perché la carrozza non era sua), non fosse stato che la strada, appena superati gli edifici della suddetta dimora, era indiscutibilmente peggiorata, mostrando con il suo evidente aspetto funesto che solo le ruote di un carro avrebbero potuto percorrerla senza pericolo.

Sanditon di Jane Austen

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:

Sanditon

Trama: Trasformare la tranquilla cittadina di Sanditon in una stazione balneare alla moda: è questo il sogno di Mr Parker, imprenditore entusiasta e determinato. Charlotte, figlia di un proprietario terriero della zona, è l’eroina di questo romanzo: è tentata dall’idea di Mr Parker ma al tempo stesso comprende le ragioni del padre, restio al grande cambiamento. Sidney Parker è invece il personaggio maschile positivo, interessato al nuovo ma senza l’eccesso caricaturale del fratello. Sarà lui l’uomo giusto per Charlotte? Il manoscritto di Sanditon fu abbandonato da Jane Austen il 18 marzo 1817, esattamente quattro mesi prima della morte. Era già malata da un anno, ma questo testo non reca tracce di dolore o pessimismo e, sebbene incompiuto, è un chiaro frutto del genio comico che da sempre attraversa la sua vena narrativa.
Autore: Jane Austen
Titolo originale: Sanditon
Traduttore: Daniela Paladini
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prezzo: 1,90 €
ISBN: 9788854169838
E-book: 0,49 € (Amazon)

mercoledì 14 gennaio 2015

Novella degli scacchi di Stefan Zweig

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:
Novella degli scacchi

Trama: A bordo di una nave da crociera due contendenti si sfidano alla scacchiera. Da un lato Mirko Czentovič, campione mondiale in carica, rozzo, arrogante e venale; dall’altro l’enigmatico dottor B., colto, elegante e nervoso, dotato di un talento prodigioso e immaginifico... Due destini lontanissimi e diversamente avvolti dal mistero, due storie affascinanti e distanti che il fato ha portato a convergere sulle 64 caselle bianche e nere, in una partita che non è soltanto un’occasione ludica ma una resa dei conti con la vita. Perché «Non ci si rende già colpevoli di una limitazione offensiva, definendo gli scacchi “un gioco”?».
Autore: Stefan Zweig
Titolo originale: Schachnovelle
Prima pubblicazione: 1941 (2004 in Italia)
Traduttore: Silvia Montis
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prezzo: 1,90 €
ISBN: 9788854169722
E-book: 0,49 € (Amazon)

lunedì 12 gennaio 2015

Ouverture #14 - La leggenda del santo bevitore [Joseph Roth]


L'Incipit, ovvero "l'esplosione semantica che genera e avvia il cosmo romanzesco e ci consente di individuarne i caratteri, di intuire panorami e sviluppi futuri" che "avviene non appena leggiamo le prime dieci o venti righe" [B. Traversetti]. 

La leggenda del santo bevitore [Joseph Roth]
Una sera di primavera dell'anno 1934 un signore di una certa età scese i gradini in pietra che da uno dei ponti sulla Senna conducono alle rive del fiume. Là, come quasi tutti sanno ma in questa occasione merita di essere ricordato, sono soliti dormire, o meglio accamparsi, i vagabondi di Parigi.
Uno di questi vagabondi veniva per caso incontro all'anziano signore ben vestito, che dava l'impressione di essere un viaggiatore interessato a visitare le bellezze delle città straniere. Il vagabondo aveva un aspetto malandato e pietoso, proprio come gli altri con cui condivideva la propria esistenza, eppure all'anziano signore ben vestito sembrò degno di particolare attenzione; il perchè, non lo sappiamo.

sabato 10 gennaio 2015

La leggenda del santo bevitore di Joseph Roth

Una foto pubblicata da Michela (@meekhayla) in data:
La leggenda del santo bevitore
Trama: Andreas, un clochard, vive sotto i ponti di Parigi. Quando un misterioso passante gli dona una piccola somma di denaro, egli la accetta promettendo di restituirla la domenica successiva con un'offerta in chiesa. Ogni volta che ha in tasca il denaro sufficiente per saldare il suo debito, però, Andreas non resiste alla tentazione di usarlo per rincorrere vizi e piaceri e la restituzione di quei duecento franchi diventa la sua tormentata ragione di esistere. 
Autore: Joseph Roth
Titolo originale: Die Legende von heiligen Trinker
Prima pubblicazione: 1939 (1975 in Italia)
Editore: Newton Compton
Collana: Live Deluxe
Prezzo: 1,90 € 
ISBN: 9788854169746 
Ebook: 0,49 € (Amazon)

sabato 3 gennaio 2015

InstaScience - La Scienza su Instagram


Oggi vi rigiro un altro contest che partirà a breve su Instagram!

InstaScience – La Scienza su Instagram 
Instagram è diventato uno standard e un social network molto utilizzato da milioni di utenti. Il potere delle immagini diventa virale. Ci siamo domandati: è possibile parlare di scienza grazie agli scatti di uno smartphone? Vi lanciamo perciò una sfida, in particolare in questo periodo storico dove parlare di scienza in maniera ampia e coinvolgente è assolutamente necessario, cercando di abbattere le barriere culturali che allontanano le persone dalla conoscenza scientifica. Ci proviamo con InstaScience – La Scienza su Instagram , un contest aperto a tutti, scienziati e non; un nuovo modo per parlare di scienza e stimolare la curiosità di chi vorrà seguire questa singolare gara a colpi di photoclick. 

Scientificast.it è una associazione fondata nel 2011, che ha sede a Genova e svolge la sua attività prevalentemente sul web, mediante gli strumenti del podcasting e del blogging. 

A chi è rivolto il concorso 
Il contest è aperto a tutti coloro che possiedono uno smartphone e sono iscritti ad Instagram. Scienziati, ricercatori e persone comuni. 

Tema 
Nelle tue foto parlaci di scienza. Sei uno scienziato? Un ricercatore? Uno studente universitario o un semplice appassionato di scienza? Mostra la tua passione con uno scatto che entrerà nella storia! Ti chiediamo di interpretare con uno scatto la tua passione per le scienze in generale. Servono immaginazione e passione per uno scatto significativo. 
Pronti con i vostri smartphone? 

Periodo 
Il contest inizia il giorno giovedì 15/1/2015 e termina sabato 7/2/2015. 

Come si partecipa 
Carica le tue foto su Instagram, nel periodo sopra menzionato, citando sempre l’account Instagram di Scientificast: @scicast ed utilizzando l’hashtag #instascience15. 
Ti chiediamo di NON utilizzare solo hashtag per descrivere il tuo scatto: scrivi un breve testo, a noi interessano anche le persone e le loro idee. Non ci sono limiti al numero di foto che ogni utente può pubblicare su Instagram per partecipare al concorso. 

Cosa e come fotografare 
Non ti poniamo limiti o paletti, purché gli scatti siano inerenti ad una materia scientifica. Ciò che conta per noi è l’originalità ed il senso artistico con i quali saprai cogliere il tema affidato. 
Scatta le foto solo con lo smartphone o tablet e non con altri dispositivi. 

Disclaimer 
Partecipando al contest, gli autori delle foto confermano ed attestano che: 
– Le foto caricate per il concorso sono effettivamente state scattate e create da loro stessi. 
– Le foto non contengono materiale osceno, esplicitamente sessuale, violento, offensivo, pseudo-scientifico (omeopatia, teorie del complotto, ufologia, etc) o diffamatorio. 
– Le foto non contengono materiale discriminante per sesso, etnia e religione. 
– Gli autori hanno ottenuto il permesso di pubblicare foto dove compaiono altre persone dai soggetti ivi ritratti. 
– Le foto sono scattate in contesti nei quali è permesso effettuare registrazioni fotografiche e non è presente materiale sensibile o coperto da segreto industriale o militare. 

La Giuria e gli organizzatori di InstaScience hanno il diritto di considerare nulle le foto che non siano conformi alle suddette regole e di non considerarle ai fini del concorso. 
Scientificast non si assume alcuna responsabilità in merito ad eventuali mancanze degli autori rispetto alle suddette regole, che dovessero portare ad azioni civili e/o penali nei confronti dell’autore. 
Tutte le foto che partecipano al concorso sono di proprietà dell’autore ma potranno essere utilizzate da Scientificast per fini promozionali. 

Giuria 
Emanuele Biggi – Fotografo naturalista e conduttore televisivo (GEO, RaiTre) 
Paolo Bianchi – Presidente di Scientificast e podcaster. 
Serena Giacomin – Fisico dell’atmosfera, autrice televisiva (Prometeo, ClassTV) 

Criteri di valutazione 
La valutazione delle 20 foto finaliste, selezionate democraticamente mediante il numero di like (esclusivamente su Instagram!) e conformi al disclaimer sopra riportato, sarà calibrata con un punteggio da 1 a 10 secondo parametri egualitari che coinvolgono: 
– Viralità 
– Attinenza al tema 
– Originalità 
– Racconto 
– Tecnica  

I premi 
Verranno premiate le prime tre foto classificate rispetto ai parametri di giudizio elencati con buoni Amazon di diverso valore. 

Concorso esente da Autorizzazione Ministeriale, ai sensi del DPR 26/10/2001, n. 430, Articolo 6.

[Fonte immagine e regolamento: Scientificast.it]

Inoltre è stato creato anche un evento Facebook: Instascience - La Scienza su Instagram
Profilo Instagram: Scientificast
Pagina Facebook: Scientificast

venerdì 2 gennaio 2015

Forse



Ci sono poche cose simboliche come l'inizio di un nuovo anno.
Forse cambiare drasticamente lo stile dei capelli dopo momenti impegnativi.
L'anno appena terminato è stato abbastanza pesante, forse le cose hanno iniziato a dare segni di miglioramento nell'ultimo mese... In real life ho scovato nuove persone, nuovi posti e nuovi interessi; qui sul web ultimamente ho notato che iniziano ad interessarmi argomenti che prima non degnavo più di un'occhiata veloce.
Chissà, forse qualcosa mi sta smuovendo. 
Non l'ammmmore, precisiamo. Non c'è nessuna persona che mi interessi, figurarsi qualcosa di più grande di un piccolo interesse!
Di fondo sono una persona inquieta, molto critica verso me stessa; sono sempre in cerca di qualcosa in cui spendere tutte le mie energie, che però non riesco a sfruttare, ritrovandomi invece come un pesce appena preso nella rete, che più si dibatte e più si impiglia!
Non penso che quest'aspetto di me abbia mai fatto capolino su questo blog: mi sono molto impegnata affinché non succedesse, nemmeno per sbaglio! Anche per questo mi sono data un preciso tema da seguire per scrivere qui, cosa che non ho fatto poi nemmeno con tanto impegno (e credo che il poco impegno e una certa confusione qui dentro si notino, eccome!). 
Ho fatto più attenzione a cosa non scrivere! 
A me invece piace tanto scrivere così come vengono le parole, senza starci tanto a pensare... una rilettura o due per controllare la grammatica e poi via, click su "Pubblica".
Quindi nulla, probabilmente questo blog inizierà di nuovo a modificarsi.

LWL