domenica 14 agosto 2011

Il gioco dell'angelo - Carlos Ruiz Zafón

Ho terminato Il gioco dell'angelo di Carlos Ruiz Zafón.
Questo libro mi è piaciuto molto e perciò gli ho dato 4 di 5 stelline su Anobii.

Sinossi
Nella tumultuosa Barcellona degli anni Venti, il giovane David Martín cova un sogno, inconfessabile quanto universale: diventare uno scrittore. Quando la sorte inaspettatamente gli offre l'occasione di pubblicare un suo racconto, il successo comincia infine ad arridergli. È proprio da quel momento tuttavia che la sua vita inizierà a porgli interrogativi ai quali non ha immediata risposta, esponendolo come mai prima di allora a imprevedibili azzardi e travolgenti passioni, crimini efferati e sentimenti assoluti, lungo le strade di una Barcellona ora familiare, più spesso sconosciuta e inquietante, dai cui angoli fanno capolino luoghi e personaggi che i lettori de "L'ombra del vento" hanno già imparato ad amare. Quando David si deciderà infine ad accettare la proposta di un misterioso editore - scrivere un'opera immane e rivoluzionaria, destinata a cambiare le sorti dell'umanità -, non si renderà conto che, al compimento di una simile impresa, ad attenderlo non ci saranno soltanto onore e gloria.

Non ho letto il romanzo che lo precede (L'ombra del Vento) dove già comparivano Sempere e il Cimitero dei Libri dimenticati: quando ho scoperto infatti che dovevano essere delle vecchie conoscenze per il lettore, ho capito perchè venivano dati un po' per scontati... senza troppi chiarimenti e dettagli, insomma.
Lo stile di Zafón è veramente straordinario. Forse è la cosa che mi ha colpito di più del libro! Scrive benissimo, ci sono frasi che ho letto e riletto prima di andare avanti. Un esempio:

C'era appena un alito di brezza sotto un cielo lapidato di nubi nere che si muovevano lentamente in circolo sopra Barcellona. [p. 171]

Il romanzo è ambientato a Barcellona, che nel romanzo è molto cupa, oscura, opprimente... praticamente il contrario della città che mi aspettavo di trovare, dato la sua fama.
La storia ha un bell'intreccio, ci sono tantissimi colpi di scena e svolte inaspettate! E anche la conclusione è a sorpresa.

Nello svolgersi della storia, Zafón cita alcuni libri e mi è venuta voglia di leggere anche quelli! Prima però voglio leggere il predecessore, L'ombra del vento, così magari vanno al loro posto i "pezzi mancanti" su Sempere e il Cimitero dei Libri Dimenticati.

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