domenica 28 febbraio 2016

Quotes - 51

Una foto pubblicata da Mik (@meekhayla) in data:

Chiamata in giudizio davanti al mio tribunale, dopo che ebbi ricordato tutte le speranze, i desideri, i sentimenti che avevo vagheggiato a partire dalla notte scorsa... il generale stato d'animo nel quale mi ero cullata per circa quindici giorni; e dopo che la ragione si fu fatta avanti per raccontare, nel suo modo pacato, una semplice e disadorna storia, mostrando come avevo respinto la realtà per nutrirmi follemente di ideali... pronunciai il giudizio in questo senso: che non vi era al mondo una persona più pazza di Jane Eyre; che mai una più fantasiosa sciocca si era nutrita di dolci menzogne ingoiando veleno come se fosse nettare.
[Jane Eyre di C. Brontë]

giovedì 25 febbraio 2016

Nessuno può farci niente con se stesso.

Sapete che vi dico? Voglio restare quello che sono. Con i miei guasti. Sono stanco del senso di colpa in sottofondo, di pensare che c'è sempre qualcosa di sbagliato in me, qualcosa che dovrei fare e non faccio, qualche treno che ho perso, qualcosa di importante che non ho ancora risolto. Questo sono, va bene? Sono fatto così e non posso farci niente. Nessuno può farci niente con se stesso, e questo è quanto. Io non mi piaccio ma non voglio cambiare, okay? Lasciatemi in pace!

[Diego De Silva]

venerdì 19 febbraio 2016

Anobii Mobile si rinnova!

News per gli utenti Anobii: è finalmente online la nuova app per gestire l'account via smartphone. Graficamente è molto più gradevole della precedente, anche se sembra un po' più lenta (ma questo probabilmente dipende dal tipo di smartphone, il mio ha già un paio d'anni e non è un prodotto di fascia alta). Già alla prima occhiata si nota che ha anche molte più funzioni rispetto alla vecchia versione. Per maggiori dettagli consultate il blog ufficiale: Anobii mobile, la nuova app di Anobii. Se invece volete provare subito la nuova app, la trovate su Google Play e su App Store (al momento non c'è per Windows Phone).

giovedì 18 febbraio 2016

Quotes - 50

Una foto pubblicata da Mik (@meekhayla) in data:

Ebbene, tutti dovrebbero bere fino alla letizia, nessuno fino alla pazzia. Il vino è una gioventù perpetua. Finché io vivo voglio avere vent'anni per tre o quattro ore al giorno; ma io non ne avrò mai dieci: questa è la differenza.
[Malombra - Antonio Fogazzaro]

lunedì 15 febbraio 2016

In memoriam

I post su Kimi li trovate tutti qui:

domenica 14 febbraio 2016

Malombra di Antonio Fogazzaro



Malombra

Trama: Protagonista di "Malombra" è Marina di Malombra, bella e psicotica nipote del conte Cesare d’Ormengo, nel cui palazzo vive dopo la morte dei genitori. Qui trova casualmente un biglietto scritto nei primi anni dell’Ottocento da un’antenata - moglie infelice del padre del conte d’Ormengo e amante di un certo Renato - Cecilia Varrega, che invitava chi avesse trovato il suo messaggio a vendicarla contro i discendenti del marito.
Puntualmente Marina, che si considera una reincarnazione della disgraziata Cecilia, consumerà la vendetta, facendo morire lo zio Cesare e uccidendo lo scrittore Corrado Silla, a sua volta considerato come la reincarnazione dell’amante di Cecilia. In una notte tempestosa, Marina scomparirà nelle oscure acque del lago.
I protagonisti del romanzo, Marina e Corrado, sono figure che Fogazzaro riprenderà pressoché in tutti i suoi romanzi successivi: Marina è la donna bella, aristocratica, sensuale ma inafferrabile, inquieta e nevrotica; Corrado Silla è l’intellettuale ispirato da importanti ideali che vorrebbe realizzare ma ne è impedito dalle lusinghe del mondo e dall’inettitudine che lui stesso sente come fondamento del proprio essere.
Nel romanzo, percorso da un’atmosfera morbosa di occultismo, sensualità e morte, Fogazzaro introduce personaggi umoristici e generosi (il segretario del conte e sua figlia Edith, di casta purezza) o macchiettistici, come la contessa Fosca e il figlio Nepo. L’utilizzo del dialetto nei dialoghi di alcuni personaggi e il cogliere l’umana cordialità della provincia lombarda attenua la tensione di mistero e d’imminente tragedia che agita la vicenda.
Autore: Antonio Fogazzaro
Pubblicazione: 2013
Prefazione: Giorgio Patrizi
Editore: Gruppo Editoriale L'Espresso (collana "La Biblioteca dell'Espresso - I Grandi Romanzi")
Prezzo: A partire da 0,99 €

LWL